Cos’è la stand activation?
La stand activation è una delle espressioni più concrete e strategiche del marketing esperienziale applicato al contesto fieristico. Nello specifico, consiste nell’integrazione di attività interattive e immersive all’interno dello spazio espositivo, con l’obiettivo di trasformare lo stand da semplice vetrina a luogo dinamico di relazione, scoperta e coinvolgimento.
Però, attivare uno stand non significa solo curarne l’estetica o attirare sguardi con un buon design, bensì dare vita a un’esperienza memorabile, in grado di coinvolgere attivamente i visitatori attraverso i sensi, le emozioni e l’interazione diretta. È qui che entra in gioco il marketing esperienziale: uno strumento ritenuto valido per trasmettere i valori del brand attraverso esperienze sensoriali, narrative e personalizzate.
In questo modo, lo stand diventa parte integrante di un concept immersivo coerente con l’identità aziendale, capace di distinguersi in un contesto competitivo e di lasciare un impatto duraturo nella memoria del pubblico.

Principali tipologie di stand activation
Ogni attività di stand activation non è solo intrattenimento, bensì nasce da una strategia ben definita al servizio del marketing, progettata per offrire un’interazione significativa e personalizzata. Ecco alcuni esempi di attività di stand activation:
- Installazioni sensoriali: esperienze che stimolano olfatto, gusto, tatto o vista, con ambienti multisensoriali progettati per evocare emozioni e associare il brand a sensazioni positive.
- Demo prodotti esperienziali: attività che permettono di provare in prima persona il prodotto o servizio, magari in scenari simulati, per creare un legame diretto tra il pubblico e l’offerta dell’azienda.
- Esperienze gamificate: quiz interattivi, sfide digitali, escape room personalizzate e cacce al tesoro sono attività ludiche pensate per stimolare la partecipazione e incentivare la permanenza allo stand.
- Esperienze audio-visive immersive: ambientazioni create con suoni spazializzati, realtà virtuale, proiezioni o mapping visivi, che trascinano il visitatore in un viaggio coinvolgente e a tema.
- Talk, live show e performance: momenti dal vivo in cui il pubblico può assistere a presentazioni, show cooking, laboratori o speech, trasformando lo stand in un micro-evento nell’evento.
I vantaggi della stand activation nel marketing esperienziale
Integrare una strategia di stand activation all’interno di una fiera o evento corporate significa potenziare in modo significativo l’efficacia del proprio marketing esperienziale. Nel dettaglio, le attivazioni immersive e interattive offrono una serie di benefici concreti:
- Aumento dell’engagement: le esperienze sensoriali e personalizzate catturano l’attenzione dei visitatori, spingendoli a interagire attivamente con il brand e a prolungare il tempo di permanenza allo stand. Un’interazione coinvolgente crea un primo legame emotivo che può diventare duraturo.
- Memorabilità dell’esperienza: a differenza di una comunicazione statica o informativa, un’attività esperienziale lascia un’impronta nella memoria. Le emozioni vissute e la partecipazione attiva rendono il brand più riconoscibile e facile da ricordare anche dopo l’evento.
- Differenziazione competitiva: in un contesto affollato e altamente competitivo come quello delle fiere, la stand activation consente di emergere visivamente e concettualmente, distinguendosi dai concorrenti e rafforzando il posizionamento del brand come innovativo e orientato all’esperienza.
- Generazione di lead qualificati: le interazioni significative non solo facilitano il dialogo, ma permettono anche di raccogliere dati di valore sui partecipanti. Questo consente di ottenere lead più qualificati, realmente interessati all’offerta e già coinvolti da un’esperienza positiva con il brand.

Ma come si traduce tutto questo in un’esperienza memorabile, che unisce innovazione, coinvolgimento ed emozione? Scopriamolo insieme.
BrainArt: un esempio di attività di stand activation esperienziale
In un contesto fieristico, BrainArt rappresenta una vera e propria rivoluzione nel panorama della stand activation che combina tecnologia e neuroscienze. Superando i limiti dei format tradizionali, questa soluzione innovativa permette ai partecipanti di trasformare in tempo reale le proprie emozioni e pensieri in un’opera d’arte unica, dando vita a un’esperienza immersiva coinvolgente e perfettamente allineata ai valori del brand. Ma come funziona?
Per vivere un’esperienza BrainArt ci sono due requisiti:
- Indossare un’interfaccia neurale, un dispositivo leggero e confortevole posizionato sulla fronte.
- La scelta di uno stimolo sensoriale – come brani musicali, fragranze, video emozionali, prove di prodotti ecc. – definito insieme all’azienda.
Per quali motivi? Perché lo stimolo sensoriale ha un impatto diretto sull’attività cerebrale del partecipante che, durante l’esperienza, viene rilevata dall’interfaccia neurale. I dati raccolti vengono poi elaborati attraverso un algoritmo proprietario, che li traduce in una composizione artistica dove ogni linea, colore e sfumatura è unica e relativa al partecipante.






Perché scegliere BrainArt come attività di stand activation?
BrainArt non è solo un’attività interattiva, ma una narrazione visuale costruita in tempo reale attorno al vissuto di ogni partecipante. È il punto in cui la tecnologia incontra le neuroscienze per generare valore esperienziale, emozionale e strategico per il brand.
Ecco i suoi principali vantaggi:
- Personalizzazione: ogni opera generata è esclusiva, poiché nasce dalle risposte neuro-emozionali del singolo partecipante. Questo livello di personalizzazione rafforza il ricordo dell’esperienza e crea un punto di contatto diretto tra brand e individuo.
- Coinvolgimento emotivo autentico: l’atto di “vedere” le proprie emozioni trasformarsi in una rappresentazione visiva genera una connessione profonda e personale, attivando un coinvolgimento emotivo intenso e duraturo tra il partecipante e il brand. Quindi, non è solo uno stimolo visivo, ma un vero e proprio momento di introspezione.
- Contenuto condivisibile e memorabile: le opere possono essere inviate in formato digitale o stampate e inserite in un pieghevole brandizzato, diventando uno strumento di brand awareness che supera la mera percezione dei gadget tradizionali. Inoltre, grazie alla loro forte componente visiva ed emotiva, il contenuto dell’esperienza è naturalmente predisposto alla condivisione sui social media, amplificando la portata dell’evento ben oltre lo spazio fisico dello stand.
Le aziende che hanno scelto la stand activation con BrainArt
Numerosi brand hanno già integrato BrainArt all’interno della propria strategia di stand activation, riconoscendone l’alto potenziale in termini di coinvolgimento, innovazione e impatto emozionale.
Tra questi, nomi come Ipsen, che ha portato l’esperienza nel suo spazio espositivo all’AIOM 2019, Natural Boom a SANA nel 2018, Garc e Reboot a Ecomondo 2024, Fabrick al Salone dei Pagamenti 2024, RICA Haircare durante l’edizione 2025 di Cosmoprof Worldwide Bologna, Banca Widiba al Salone del Risparmio 2025 e BIG Graniti durante Marmomac 2025.






In ciascuno di questi contesti, l’attività è stata progettata per rispecchiare in modo coerente il concept di comunicazione in fiera dell’azienda. Lo stimolo sensoriale proposto ai partecipanti – che poteva essere un suono, un profumo, un contenuto visivo – è stato selezionato con cura per trasmettere i valori del brand e raggiungere obiettivi specifici, come aumentare il tempo di permanenza allo stand, creare engagement autentico o stimolare la condivisione spontanea dell’esperienza.
I risultati sono stati un forte impatto sul pubblico, una percezione rafforzata dell’identità aziendale come pioniera nel marketing esperienziale e un elevato ritorno in termini di visibilità, generazione di lead qualificati e traffico allo stand. In molti casi, l’attivazione ha generato un passaparola positivo tra i visitatori, trasformandosi da semplice attrazione fieristica a un vero e proprio strumento di comunicazione emozionale.
Pertanto, dato che a oggi l’attenzione e il tempo sono risorse sempre più preziose, integrare attività di stand activation all’interno delle strategie di marketing esperienziale rappresenta la chiave per emergere tra i concorrenti e lasciare un’impronta duratura nella mente del pubblico.