Il contesto non poteva essere più suggestivo: la festa patronale di Santo Stefano, un appuntamento radicato nel tessuto culturale e affettivo della comunità locale, che quest’anno si è aperto a un nuovo format, capace di integrare linguaggi e visioni contemporanee.
Un nuovo format per una festa senza tempo
L’iniziativa, curata dalla Parrocchia “Trasfigurazione” di Taurisano, ha visto la partecipazione di BrainArt all’interno di un percorso artistico-narrativo e sensoriale, arricchito da installazioni innovative che hanno portato uno sguardo inedito sulla festa tradizionale.
Un modo per rinnovare senza snaturare, per accogliere il futuro restando fedeli all’identità del territorio, ai suoi ritmi, ai suoi gesti e alla sua umanità.
BrainArt si è inserito in questo quadro con il suo linguaggio unico, trasformando emozioni, pensieri e stati mentali in arte visiva. E lo ha fatto in una cornice inedita, tra luci di festa, suoni del Sud, profumi di casa e relazioni autentiche. È in questi intrecci che prende vita la magia: dove la tecnologia non allontana, ma avvicina le persone alle proprie emozioni.

Oltre 250 esperienze in tre giorni
Lo spirito di condivisione, curiosità e allegria che da sempre caratterizza la festa ha incontrato la nostra installazione, generando oltre 250 esperienze personalizzate in soli tre giorni.
Ogni partecipante ha vissuto un momento irripetibile, lasciandosi guidare dalle sensazioni. Come punto di partenza, ognuno ha potuto scegliere una fonte di ispirazione sensoriale pensata per risvegliare la propria interiorità:
- un cocktail, per la prima volta proposto come attivatore sensoriale, con i suoi aromi, colori e contrasti;
- un brano musicale, capace di evocare ricordi, immagini e stati d’animo;
- oppure la scelta più essenziale: chiudere gli occhi e ascoltarsi, lasciando che il pensiero si esprimesse in libertà in uno stato di calma e introspezione.
Alcune persone si sono emozionate. Altre hanno riso, condiviso, si sono raccontate. Ma tutte hanno lasciato una traccia. Ed è proprio questo il cuore pulsante di BrainArt: dare forma a ciò che accade dentro, in modo unico e irripetibile.



La stampa dell’opera e il pieghevole da portare a casa
L’esperienza si è conclusa con la stampa immediata dell’opera generata, inserita all’interno di un pieghevole realizzato appositamente per l’evento. Un oggetto semplice, ma significativo, e da custodire, con all’interno una spiegazione chiara e accessibile dei tre parametri che compongono ogni quadro:
- Complessità che indica il grado di attivazione mentale;
- Colore che comunica l’approccio analitico o emotivo all’esperienza;
- Forma delle linee principali che riflette l’unicità del cervello di ogni individuo ed è una sorta di firma esclusiva.
Ogni pieghevole è diventato un ricordo tangibile di un’emozione vissuta, un segno concreto di ciò che la mente ha raccontato senza parole.

Un evento di prime volte
Quella di Taurisano è stata un’esperienza speciale, che ha segnato diverse prime volte:
- la prima presenza di BrainArt al Sud Italia;
- la prima volta in cui la degustazione di cocktail è stata usata come attivatore esperienziale;
- la prima volta in cui tanti partecipanti hanno scoperto la possibilità di rappresentare ciò che accade dentro si sé, anche semplicemente chiudendo gli occhi.
E proprio in questo incrocio tra tradizione e innovazione, tra festa e introspezione, tra comunità e unicità, si è realizzato il senso profondo di questo progetto. Non un’animazione, non un semplice momento d’intrattenimento, ma un viaggio intimo e collettivo al tempo stesso.
Grazie Taurisano
Un ringraziamento speciale va a Taurisano Pulchra per aver creduto nella forza dell’arte e dell’innovazione come strumenti di dialogo e rigenerazione culturale.
E grazie a tutte le persone che, con entusiasmo e curiosità, hanno reso questa esperienza così viva, autentica e sorprendente.